Roma, biglietti più cari: la protesta dei tifosi continua

Il dato è oggettivo: i prezzi dei biglietti di Roma-Milan di Europa League sono raddoppiati, in alcuni settori quasi triplicati, rispetto a Roma-Feyenoord della scorsa stagione. Erano sempre i quarti di finale. Un paio di esempi? In Tevere Sud si è passati dai 47 euro ai 139 euro, in Curva Sud da 26 euro a quasi 53 euro, comprensivi degli spiccioli per la prevendita. Il caro biglietti non è piaciuto ai tifosi, che hanno protestato sui social e non. Anche esponendo uno striscione nei dintorni dell’Olimpico prima della sfida contro il Sassuolo che recitava: «Non giocate con i sentimenti della nostra gente. Se questo è il prezzo… non valete niente». Era firmato Curva Sud. La missione della Roma e dei Friedkin, neanche velata, è di fare cassa sapendo che l’Olimpico andrà comunque sold out. Del resto, sono già stati staccati oltre 44.000 tagliandi e da oggi parte la caccia al seggiolino con la vendita libera. I posti vuoti non sono tantissimi. Alcuni tifosi giallorossi però hanno deciso di non sostenere la spesa nonostante la prelazione. Del resto, una famiglia di quattro persone spenderebbe circa 500 euro per vedere Roma-Milan in tribuna. In Italia lo stipendio medio è di 1.800 euro.

Biglietti più cari: la Roma spiega

La Roma ha voluto sottolineare alcuni punti. Uno è fondamentale: «Il pricing tiene conto sia del livello del match sia del traguardo raggiunto finora nel percorso Europeo, un derby italiano in un percorso europeo che in caso di passaggio del turno consacrerebbe comunque un ottimo rendimento in questa competizione contro una diretta rivale». Traduzione: il costo è così alto perché si tratta del Milan e non di un’altra squadra come Benfica, Marsiglia o Beyer Leverkusen. E non si può escludere che in un’ipotetica semifinale si possa abbassare. Ancora: «I prezzi sono totalmente in linea con il livello della partita, anzi il prezzo medio è inferiore rispetto al confronto con il Milan nel match di Serie A all’Olimpico svoltosi a settembre (75 euro curva Sud in Serie A, 51 euro adesso)». Il ragionamento regge ma è contorto se si spalmano i prezzi dei tagliandi su più eventi: «La somma degli importi pagati dagli abbonati sia Classic sia plus nei settori popolari più le partite non comprese nell’abbonamento (Feyenoord, Brighton e Milan) divisa per 26 partite danno una media tra i 16 e i 18 euro a partita». Le strategie e le spiegazioni della Roma hanno le loro fondamenta. La voce botteghino, del resto, influisce e non poco sul bilancio complessivo. Il caro biglietti può prestarsi a varie letture, ma inciderà nell’immediato sul portafoglio dei tifosi che non vogliono perdersi dal vivo questo derby italiano dal sapore internazionale.

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